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Intanto, mentre camminava, vide sul tronco di un albero un piccolo animaletto.
– Chi sei? – gli domand`o Pinocchio.
– Sono l’ombra del Grillo-parlante – rispose l’animaletto con una vocina fioca fioca.
– Che vuoi da me? – disse il burattino.
– Voglio darti un consiglio. Ritorna indietro e porta i quattro zecchini al tuo povero babbo, che piange e si dispera per non averti pi`u veduto.
– Domani il mio babbo sar`a un gran signore, perch'e questi quattro zecchini diventeranno duemila.
– Non ti fidare, ragazzo mio, di quelli che promettono di farti ricco dalla mattina alla sera. Per il solito, o sono matti o imbroglioni! Dai retta a me [65] , ritorna indietro.
– E io invece voglio andare avanti.
– L’ora `e tarda!..
– Voglio andare avanti.
– La nottata `e scura…
– Voglio andare avanti.
– La strada `e pericolosa…
– Voglio andare avanti.
– Ricordati che i ragazzi che vogliono fare di capriccio, prima o poi se ne pentirono.
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Dai retta a me – прислушайся к моим словам
– Le solite storie. Buona notte, Grillo.
– Buona notte, Pinocchio, e che il cielo ti salvi dalla guazza e dagli assassini.
Appena dette queste ultime parole, il Grillo-parlante si spense a un tratto e la strada rimase pi`u buia di prima.
14. Pinocchio, per non aver dato retta ai buoni consigli del Grillo-parlante, s’imbatte negli assassini
– Davvero – disse fra s'e il burattino – come siamo disgraziati noi altri [66] poveri ragazzi! Tutti ci sgridano, tutti ci ammoniscono, tutti si metterebbero in capo di essere i nostri babbi e i nostri maestri; tutti: anche i Grilli-parlanti. Ecco qui: perch'e io non ho voluto dar retta a quell’uggioso di Grillo, chi lo sa quante disgrazie, secondo lui, mi dovrebbero accadere! Dovrei incontrare anche gli assassini! Meno male che [67] agli assassini io non ci credo. Per me gli assassini sono stati inventati dai babbi, per far paura ai ragazzi che vogliono andar fuori la notte. E poi se anche li trovassi qui sulla strada, mi darebbero forse soggezione? Neanche per sogno [68] . Anderei loro sul viso, gridando: “Signori assassini, che cosa vogliono da me? Si rammentino che con me non si scherza!” A questa parlantina fatta sul serio, quei poveri assassini scapperebbero via come il vento. Caso poi fossero tanto ineducati da non volere scappare, allora scapperei io…
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noi altri – мы
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Meno male che – хорошо еще, что
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Neanche per sogno. – ничего подобного
Ma Pinocchio non pot`e finire il suo ragionamento, perch'e in quel punto gli parve di sentire dietro di s'e un leggerissimo fruscio di foglie.
Si volt`o a guardare, e vide nel buio due figure nere, tutte imbacuccate in due sacchi da carbone, le quali correvano dietro a lui a salti e in punta di piedi [69] .
– Eccoli davvero! – disse dentro di s'e: e non sapendo dove nascondere i quattro zecchini, se li nascose in bocca sotto la lingua.
Poi si prov`o a scappare. Ma non aveva ancora fatto il primo passo, che sent`i agguantarsi per le braccia e intese due voci orribili, che gli dissero:
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in punta di piedi – на цыпочках
– O la borsa o la vita!
Pinocchio non potendo rispondere con le parole, a motivo delle monete che aveva in bocca, fece mille pantomime, per dare ad intendere a quei due, di cui si vedevano soltanto gli occhi attraverso i buchi dei sacchi, che lui era un povero burattino e che non aveva in tasca nemmeno un centesimo falso.
– Via, via! Meno ciarle e fuori i denari! – gridarono i due briganti.
E il burattino fece col capo e colle mani un segno, come dire: “Non ne ho.”
– Metti fuori i denari o sei morto – disse l’assassino pi`u alto di statura.
– Morto! – ripet`e l’altro.
– E dopo ammazzato te, ammazzeremo anche tuo padre!
– Anche tuo padre!
– No, no, no, il mio povero babbo no! – grid`o Pinocchio con accento disperato: ma nel gridare cos`i, gli zecchini gli sonarono in bocca.
– Ah furfante! dunque i danari te li sei nascosti sotto la lingua? Sputali subito!
E Pinocchio, duro!
– Ah! tu fai il sordo? Aspetta un po’, ch'e penseremo noi a farteli sputare!
Difatti uno di loro afferr`o il burattino per la punta del naso e quell’altro lo prese per la bazza, e l`i cominciarono a tirare uno per in qua e l’altro per in l`a, tanto da costringerlo a spalancare la bocca: ma non ci fu verso. La bocca del burattino pareva ribadita.
Allora l’assassino pi`u piccolo di statura, cavato fuori un coltellaccio, prov`o a conficcarglielo a guisa di leva e di scalpello fra le labbra: ma Pinocchio, lesto come un lampo, gli azzann`o la mano coi denti, e dopo avergliela con un morso staccata di netto [70] , la sput`o; e figuratevi la sua meraviglia quando, invece di una mano, si accorse di avere sputato in terra uno zampetto di gatto.
Incoraggiato da questa prima vittoria, si liber`o degli assassini, e cominci`o a fuggire per la campagna. E gli assassini a correre dietro a lui, come due cani dietro una lepre: e quello che aveva perduto uno zampetto correva con una gamba sola.
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staccare di netto – оттяпать
Dopo una corsa di quindici chilometri, Pinocchio non ne poteva pi`u. Allora si arrampic`o su per il fusto di un altissimo pino e si pose a sedere in vetta ai rami. Gli assassini tentarono di arrampicarsi anche loro, ma giunti a met`a del fusto sdrucciolarono e, ricascando a terra, si spellarono le mani e i piedi.
Non per questo si dettero per vinti [71] : anzi, raccolto un fastello di legna secche a pi`e del pino, vi appiccarono il fuoco. Il pino cominci`o a bruciare. Pinocchio, vedendo che le fiamme salivano sempre pi`u e non volendo far la fine del piccione arrosto, spicc`o un bel salto di vetta all’albero, e via a correre daccapo attraverso ai campi e ai vigneti. E gli assassini dietro, sempre dietro.
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darsi per vinto – сдаваться / пасовать