Гверрацци Франческо Доменико
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Lucantonio gli fece fermare nel bosco delle Vergini, a pi`i di un castagno, ordinando scavassero col`a dove additava. Tolta alcun poco di terra, la vanga incontra stritolando ossa umane; il montanaro lascia l’arnese ficcato nella terra e rifugge inorridito.
“Continua l’opera, montanaro”, – con voce solenne riprende Lucantonio, – “tu non profani le ossa dei morti, io riunisco la moglie al marito, questa ch’io tengo su le braccia `e la sposa, lo sposo giace l`a dentro, il sepolcro sia il talamo di ambedue. Ieri all’alba ella svenne e divent`o fredda… io la esposi al sole… l’avviluppai in caldi pannilini… col mio fiato mi sono ingegnato riscaldarle le mani, ma ella si `e fatta sempre pi`u fredda… l’ho chiamata co’ nomi pi`u cari… Vieni, le ho detto, sebbene questo pellegrinaggio mi avvelenasse il sangue, vieni, andiamo a visitare la fossa di Vico. Non mi ha risposto… Io l’ho tenuta per morta: ella difatti `e morta…”
Il montanaro continua a scavare la fossa, e il vecchio soggiunge favellando ai circostanti:
“O madri! questa povera creatura non conobbe sua madre: o padri!… ella non ebbe le paterne carezze… La sua anima fu tesoro di amore… e per lungo tempo la sventura si appigliava ai lembi di questo e di quello, interrogando: Chi devo amare? Imperciocch`i io l’era servo, e quando ella ebbe trovato un gentile garzone, prode e dabbene, Dio glielo ha tolto. Questi giovani appena si conobbero nella vita, ora staranno insieme una eternit`a. Lode al Signore!”
I montanari mal sapendo se quella lode al Signore uscisse sincera dal labbro del vecchio, o in fondo a quel discorso sonasse accento di disperazione, scherno o rampogna, piansero, calarono il corpo di Annalena nella fossa – e le pregarono pace.
La notte divent`o profonda, i montanari tolsero commiato; Lucantonio voleva pagarli, ma si ristette, Perch'e le lacrime non si pagano. Il vecchio cortese chiam`o un fanciullino che gli era stato sempre al fianco e, postogli nelle mani quanto si trovava a possedere di danaro, gli parl`o sommesso: Quando tuo padre avr`a fame, e tu dagli questo.
Rimasto solo, cos`i al buio incise sul tronco del castagno il nome di Annalena sotto quello di Vico, poi si accomod`o a sedere con le spalle appoggiate al tronco, le mani conserte e abbandonate nel grembo, le gambe tese, il capo chino sul seno.
Il montanaro a cui il figlioletto aveva dato il danaro del vecchio, cercandolo il giorno appresso, lo rinvenne seduto a pi`e del castagno; lo reputando addormentato, aspett`o gran tempo perch'e si svegliasse, poi lo tent`o per le braccia… Non si scosse, perch'e era morto.
Raccontano che quel bosco si chiamasse prima della Vergine in onore della Madonna, ma dopo quel caso lo dicessero delle Vergini, in memoria ancora di Annalena quivi sepolta.
Ho cercato il castagno che protegge con le sue ombre il sepolcro di quei tre miseri, e non l’ho trovato; ma se, come assicurano, gli alberi crescono di diametro strato sovrapponendo a strato senza cancellare le incisioni del coperto, `e da sperarsi che, abbattendo talvolta qualche castagno del bosco delle Vergini, il bottaio che ne far`a caratelli trovi quel tronco consacrato dalla sventura.
Vocabolario
achibuso = archibugio – аркебуза
additare – указывать
adempire – выполнять
adontare – оскорблять, обижать
adoperare – употреблять, применять
allorch`i – когда
alquanto – несколько, некоторый, достаточный
ammansire – укрощать
ammolirsi – смягчаться, расслабляться
ansante – задыхающийся, запыхавшийся
appiccare – прикреплять, привешивать
araldo – герольд, глашатай
arcano – тайна
argine – плотина, насыпь, преграда
assalto – штурм, нападение